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Torino caccia al tesoro: cinque luoghi insoliti

1. Il portone del melograno

Se vi trovate nella zona di San Salvario, nei pressi di via Nizza, e più precisamente nella adiacente via Argentero, potrete scorgere un magnifico portone d’entrata di un un caratteristico palazzo che i torinesi hanno soprannominato “Portone del Melograno”. L’edificio ricorda per diversi aspetti alcune case spagnole le cui caratteristiche si ritrovano nell’uso delle maioliche colorate e del ferro per sorreggere i balconi.

Il bellissimo e particolare portone d’entrata della palazzina è in ferro battuto. Al suo interno sono scolpiti due alberi di melograno ricchi di foglioline verdi e frutti rossi, inseriti in una cornice a coda di pavone in stile floreale.

1. Il portone del Melograno

Dove: Via Giovanni Argentero, 4,

2. La porta del Diavolo

Secondo i torinesi la porta del diavolo pare, sia alla base dell’obelisco che si trova nel parchetto dove ci sono le fermate dei bus in piazza Statuto. Inoltre, sembra che siccome Lucifero indica verso il basso la porta dovrebbe trovarsi esattamente nel tombino vicino alla base del suddetto obelisco.

3. The Big Bear , l’orso realizzato con i rifiuti da Bordalo II

“The big bear” è un grande orso tridimensionale, installato nel 2016, che prende forma sulla parete laterale del Teatro Colosseo, quella che si affaccia su via Bidone, nel quartiere San Salvario. Alto circa 8 metri.

Dove: Via Bidone

4. Pav, parco arte vivente

Il Parco Arte Vivente – Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea è un museo e centro di ricerca italiano con sede nella città di Torino, nel quartiere Filadelfia. Nato da un’idea dell’artista Piero Gilardi, è stato realizzato nel 2008 in un’area precedentemente occupata da installazioni industriali.

5. Il parco Dora

Tra i vari parchi di Torino ce n’è uno davvero poco convenzionale, più simile a una enorme installazione artistica a cielo aperto che a un vero e proprio parco. Però, proprio questa sua particolarità lo ha reso così speciale da diventare in poco tempo uno dei parchi più apprezzati dai giovani e anche dai meno giovani torinesi. Stiamo parlando del Parco Dora, il grande parco postindustriale della città che si estende per circa 456.000 metri quadri nell’area di Spina 3 di Torino, luogo dove fino agli anni ’90 sorgevano i grandi stabilimenti di produzione della Fiat e della Michelin.

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